H[t]-DUO

H[t] Duo nasce dall’incontro tra Matteo Tundo, performer elettronico e docente al Conservatorio di Brescia, e Pierpaolo Dinapoli, chitarrista e dottorando al Conservatorio di Milano.
Il cuore del loro lavoro sta nell’esplorazione di nuove possibilità espressive e performative, sia dal punto di vista musicale che tecnico.
Musicalmente, il duo si concentra sull’interazione tra elettronica e chitarra classica; uno strumento tradizionale ma incredibilmente versatile. Attraverso una scrittura compositiva curata e modelli di interazione innovativi, H[t] Duo crea un dialogo profondo e dinamico tra i due mondi sonori, ridefinendo i ruoli degli strumenti in scena.

Sul piano tecnico, il progetto sperimenta soluzioni che trasformano la pratica musicale: microfoni a contatto, piezoelettrici lo-fi e dispositivi di amplificazione alternativi non solo potenziano il suono della chitarra, ma le donano una nuova identità sonora. Questa voce unica, lontana dalla fedeltà al suono originale, diventa parte integrante del processo creativo. Questi strumenti non convenzionali, inoltre, ridefiniscono anche il gesto e la presenza scenica, aprendo nuove prospettive artistiche.

Con i suoi concerti, H[t] Duo vuole ridefinire il rapporto tra tradizione e innovazione, offrendo un punto di vista originale sulle possibilità espressive della chitarra e dell’elettronica nella musica di oggi.

Il lavoro del duo si basa su quattro pilastri:

  • Nuovo repertorio: commissionare ed eseguire brani scritti appositamente per questa particolare combinazione di strumenti.
  • Forme interattive e performative: sperimentare nuove modalità di esecuzione dal vivo che uniscano elementi acustici ed elettronici.
  • Microfonazione e diffusione: innovare le tecniche di amplificazione e proiezione sonora per creare esperienze di ascolto immersive.

Infine, un elemento fondamentale dell’identità di H[t] Duo è il concetto di interplay: l’elettronica non resta dietro le quinte, ma condivide il palco e il dialogo musicale con la chitarra, grazie a una scrittura che valorizza questa sinergia.
Questo scambio vivo e dinamico tra i due musicisti è ciò che rende unico ogni loro concerto.